Lenti di ingrandimento

Il nostro tempo è pieno e veloce. Ogni spazio di ogni giorno prevede impegni, azioni, cose da fare. Un movimento continuo che rischia di diventare uno stile.

Così, quando ci accostiamo alla natura, quello stile resta con noi e può rendere difficile entrare in sintonia con il ritmo differente con cui la natura ci parla.

Soprattutto gli adulti, ma spesso anche i bambini meno abituati a frequentare luoghi di natura, possono portare con sé quella velocità a cui sono usi e quindi fare fatica a rallentare il passo, il respiro, lo sguardo, perché serve un tempo per abituarsi al nuovo stato, tanto che alcune ricerche sostengono che occorrano almeno tre giorni per poter entrare nel tempo diverso che la natura ci mette a disposizione.

Quando non basta dirsi di godere di quel verde intorno, di quel silenzio magari, di quel differente paesaggio, possono venire in aiuto inviti a focalizzare lo sguardo. Lenti di ingrandimento che sollecitano a cercare qualche cosa in particolare, ad esempio (e, tra gli esempi, quanti verdi ci sono, quante forme hanno i sassi, quante punte le foglie…), e che attraverso la domanda sostengono il rallentare, il sostare, il vedere.

Domande che non chiedono risposte esatte, ma che donano un altro tempo e che permettono di meglio cogliere ciò che il mondo naturale cela. Lenti di ingrandimento invisibili che aiutano a vedere.

Come i nostri taccuini. Qui il taccuino d’estate.

MG

Lenti e taccuini