Una caccia al tesoro naturale è una scusa perfetta per uscire, dovunque si sia (anche quando il tempo non è splendido…).
Ci si prepara un elenco di oggetti naturali da cercare, ci si arma di bustina per raccogliere quelli che si potranno portare con sé perché hanno già concluso il loro ciclo di vita e di macchina fotografica per tutti gli altri, si porta una matita per ciascuno per segnare via via quelli trovati e si esce.
È una caccia al tesoro che invita a guardare, a vedere tutto quello che c’è sempre sotto i nostri piedi e che il più delle volte non notiamo, a trovare le cose più particolari e nascoste, a confrontare i propri reperti e le proprie scoperte.
E intanto si chiacchiera, discutendo di quel che si va trovando, aprendo nuove domande che potranno avere qualche risposta strada facendo oppure più tardi rientrati a casa, quando si potranno cercare informazioni su quel che più ha incuriosito.
Gli oggetti raccolti possono poi trovare posto in un piccolo museo naturale da ampliare in successive ricerche, mentre le foto possono diventare documentazioni da rivedere nel tempo.
Soprattutto si sta insieme, in ascolto del mondo intorno, scoprendo che dovunque ci sono tesori da cercare.
Una caccia al tesoro regala sempre belle sorprese, sguardi adulti e sguardi bambini vicini, simili ma diversi.
Qui una possibile lista, da modificare come si preferisce: buona caccia… naturale!
PS: a noi manca ancora il frammento di nido, ma la caccia è aperta e prima o poi lo troveremo (o almeno troveremo un nido su qualche ramo alto da poter fotografare!).
MG