Premio BeN – le esperienze vincitrici dell’edizione 2024

SEZIONE NIDO D’INFANZIA

Premio al progetto educativo “Dentro la magnolia” del nido d’infanzia Venti di Novembre di Segrate (MI), per il racconto dell’incontro quotidiano e spontaneo con un elemento naturale, diventato oggetto e soggetto di relazioni, di sperimentazioni e di scoperte continue.

 

Quale realtà educativa si è candidata al premio? Con quale progetto?
La realtà educativa che si è candidata al progetto è il Nido d’infanzia Venti di Novembre con il progetto “Dentro la Magnolia”

Quanti bambini hanno preso parte all’esperienza? Di quale fascia d’età?
Hanno preso parte al progetto 16 bambini dai 10 mesi ai 36 mesi


Descrizione dell’esperienza
Nel nostro guardarci tutt’intorno, tra lunghe passeggiate nel quartiere, i bambini e le bambine sono rimasti colpiti dalla presenza di un maestoso albero, che di tanto in tanto compariva dinanzi ai loro occhi. Si tratta dell’albero della magnolia, fatto di grandi rami e foglie a punta. Anche il nostro atelier si affaccia proprio su un grandissimo albero di magnolia. È stato come un richiamo da parte della pianta rivolto a noi, e non si deve mai ignorare la natura quando chiede attenzione! Frutti, foglie, tronchi, rami e tutto ciò che la natura in trasformazione ci ha donato di questa pianta è stato osservato, toccato, esplorato, sia fuori che dentro il nido. Sulla magnolia, i bambini e le bambine si sono interrogati, hanno espresso ipotesi e teorie, constatando e scoprendo altresì come essa muti e si modifichi durante il naturale scorrere delle stagioni, facendo così esperienza del tempo e del ciclo della vita. «Dentro la Magnolia» raccoglie tutto l’impegno, tutti i gesti, tutti gli sguardi, tutte le parole che hanno accompagnato e sostenuto con meraviglia e originalità questa ricerca dei bambini e delle bambine nel mondo naturale.


Punti di forza del progetto/esperienza
I punti di forza del progetto li ritroviamo nella spontaneità e autenticità della sua genesi, nel suo approfondimento continuo e trasversale a tutte le età, il suo mettere in dialogo il dentro e il fuori, attraverso una varietà di linguaggi e contesti, il suo sviluppo lento e graduale. Un percorso di ricerca non ha mai una fine prestabilita e definita, come la vita naturale delle cose. È un ciclo che si rinnova e, anche quando sembra finito, in realtà non è finito mai. Anche se i petali cadono e rimane il pistillo nudo e «pungente», bisogna rimanere ancora in attesa, continuare a farsi domande e ipotesi di futuro, perché quel pistillo è la fine di qualcosa, ma sarà sicuramente l’inizio di altro, per la pianta e per noi. La vita, come la ricerca, continua…

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SEZIONE SCUOLE DELL’INFANZIA

 

Premio al progetto educativo “Muffe” della scuola d’Infanzia Mazzucconi-Rosabosco di Lecco, per aver valorizzato la prossimità con un luogo naturale, consentendo a bambine e bambini di accorgersi di come muta nel tempo e di interrogarsi sul perché.

Quale realtà educativa si è candidata al premio?

La realtà educativa che si è candida al concorso è il nido e la scuola d’Infanzia MazzucconiRosabosco di Lecco (aderenti all’Associazione Scuole dell’Infanzia di Lecco e alla FISM).

Quanti/e bambini/e hanno preso parte all’esperienza? Di quale fascia d’età?
Il percorso dei bambini e delle bambine grandi sulle “Muffe in trasformazione”, nasce dalle curiosità e dalle domande del gruppo di 19 bambini grandi, dell’età di cinque anni, della scuola dell’infanzia.

Descrizione dell’esperienza
L’esperienza ha preso avvio da un primissimo incontro e si è costruito con le successive osservazioni, tra i bambini e la muffa scoperta su un tronco d’albero, in un prato adiacente alla scuola. Luogo che i bambini quotidianamente abitano. Questa stranezza ha innescato domande e
supposizioni, circa la provenienza, lo sviluppo e la materialità dell’elemento muffa. A partire dalla scoperta di quel giorno, la ricerca si è sviluppata negli incontri successivi con lo scopo di trovare ulteriori muffe su altre superfici. La ricerca è stata effettuata in luoghi esterni e interni, diversi, che hanno permesso di conoscere altre realtà adiacenti alla scuola e anche altri tipi di muffa.
L’osservazione ci ha portato a riconoscere la muffa, riuscendo così a distinguere gli elementi che presentavano il microorganismo, da quelli che ne erano privi. Le muffe sono state osservate, catalogate e riposte in un luogo-museo, interno alla scuola, fruibile da tutti i bambini. Il desiderio di approfondimento ci ha portato a collaborare con l’Istituto di Istruzione Superiore ‘P. A. Fiocchi’ di Lecco, grazie al quale è stata sviluppata un’esperienza, a noi dedicata, in laboratorio. Una mostra aperta alla cittadinanza, infine, ha consegnato a tutti, il senso e il processo della ricerca.

Punti di forza del progetto/esperienza
– I bambini sono stati i protagonisti del processo
– La consuetudine dell’abitare i luoghi
– La continuità del percorso
– Il coinvolgimento sviluppato dal gruppo protagonista, esteso a tutti i bambini della scuola e alle loro famiglie
– Collaborazione con figure connesse alla scuola con specificità professionali:

   Istituto di Istruzione Superiore ‘P. A. Fiocchi’, per il laboratorio dedicato

   Architetto Giulio Ceppi, in riferimento alla parte artistica e formativa per le insegnanti

   Giuseppe Villa creativo e scenografo relativo all’allestimento della mostra.

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Pagina instagram: https://www.instagram.com/rosabosco.0_6/

Sito web: https://www.rosabosco.org/

Immagini di scuola dell'infanzia Mazzucconi-Rosabosco di Lecco