Tracce e presenze, prove tecniche di co-abitazione

Primo premio, categoria scuola dell’infanzia, sezione Coccinelle scuola dell’infanzia di Azzano San Paolo (BG), insegnante Monica Zanchi.

 

Il progetto si sviluppa all’interno di una sezione di scuola dell’infanzia, dall’interesse nato spontaneamente nei bambini attorno ad un guscio vuoto di chiocciola.  Ne scaturisce un’attenzione per tutto ciò che lascia una traccia del proprio passaggio. Presenze prossime, di cui  bambini iniziano ad intuire l’esistenza. 

L’insegnante rilancia questo interesse in sezione, lasciando a disposizione di bambini e bambine altre tracce, resti, segnali, orme, suoni, odori, tane, cibo che raccontano questa vita silenziosa e strumenti che permettano loro di andare oltre ciò che l’occhio vede, affinando conoscenze e competenze. Tracce provenienti da una natura prossima, quella del giardino della scuola o di casa, ma anche di una natura più selvaggia, quella del Parco del fiume Serio, un’area naturale poco distante, non frequentata abitualmente da tutti, che per una giornata diventerà anche eccezionalmente luogo di scoperte. Un’attenzione che inizia tra le mani e negli occhi di pochi, entra in sezione per diventare terreno di esplorazione per tutti, ritorna fuori per consentire una ricerca più attenta e ampia, arricchita da uno sguardo che ha imparato ad andare più in profondità. “Ed è in questa altalena della conoscenza che emergono le competenze di tutti. Di chi sa guardare, di chi sa toccare, di chi sa scavare, misurare o confrontare. Di chi sa ipotizzare, disegnare e chi sa verificare, di chi ascolta e chi racconta in uno scambio continuo di abilità che rende reciprocamente tutti più competenti.” Ognuno con un proprio linguaggio, bambini e bambine hanno creato un personalissimo bagaglio di conoscenze condivise e co-costruite, riconoscendosi parte integrante di quella natura che hanno imparato ad osservare. Hanno abitato questa ricerca, dettandone i tempi con i propri interessi emergenti, sostenuti da un adulto accovacciato accanto a loro in ricerca, che non ha anticipato risposte, ma ha abitato le domande insieme a loro.  Una documentazione ricca e puntuale ha permesso di tenere traccia di tutte le tappe esplorative attraversate dai bambini, consentendo anche alle famiglie di immergersi in queste scoperte e proseguirle a casa.

 

AS