L’Orchestra della natura, un progetto di Daniele Delfino, categoria Cittadini, Premio BeN 2016.
Il progetto nasce alla fine degli anni novanta e viene proposto principalmente nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ma anche a folle ignare presenti nelle strade e nei giardini durante manifestazioni culturali. I partecipanti sono accolti da un allestimento originale, con installazioni di legno e sculture ispirate ad antiche incisioni rupestri. In mezzo a queste opere sono esposti strumenti sonori naturali, come flauti, fischietti, trombe, megafoni, xilofoni, litofoni, rombi, raschiatori, sonagli, sonagliere, ricostruiti unicamente con ossa, canne di bambù, legni, gusci, zucche, conchiglie, corni, foglie, fiori.
Accolti dalla melodia di un flauto di bambù, i partecipanti entrano in questo mondo di suoni primordiali, sperimentando liberamente gli strumenti, senza indicazioni e ognuno con il proprio tempo. L’esplorazione di queste fonti sonore naturali permette di conoscere le qualità acustiche dei materiali e di capire come trasformare ciò che si trova in natura in oggetti musicali.
Un’indagine libera sulla musica, sull’uomo primitivo, che “fa riscoprire la magia della musica nelle sue più profonde radici” e fa riconnettere con la natura. Un’esperienza di ascolto che riporta alla mente i “suoni puri che appartengono alla nostra memoria sonora”.