È sottile la linea tra il desiderio di consentire le esperienze dei piccolissimi nel loro primo contatto con il mondo e il desiderio di preservarli da possibili danni, ed è profondo il fossato che abbiamo scavato tra tutto ciò che la cultura corrente ritiene “adatto ai bambini” ovvero pulito, liscio, senza problemi, e la natura, ambiente che propone morbidezza ma anche spigolosità, spine.
Sentiamo il bisogno di invitare alla selvatichezza. Di sollecitare a non sottrarre alla vitalità dei bambini ciò di cui hanno bisogno.
Emanuela Bussolati e Paolo Tasini, Fuori, 2015
