Se l’esperienza della natura diventa sempre più virtuale, fuori dalla società e dalla cultura, un passaggio conoscitivo fondamentale in tutte le culture si perde: proprio l’esperienza sensoriale ed emotiva di vivere in ambienti, in relazione ad altri esseri viventi come relazione significativa accanto a quella umana, con attori che utilizzano linguaggi seppur nonverbali.
In breve, i nostri bambini, a partire da noi adulti, hanno sempre meno esperienza diretta di ciò che ha composto il “crescere” per tante culture, cioè i limiti e la soggettività di una realtà ambientale complessa: interrelata, interdipendente, eterogenea.
Mauro Van Aken, Fuori, 2015
